Si tratta di uno degli aerei da trasporto più famosi e iconici della storia. prodotto in oltre 3.000 esemplari (compresi i civili e Super Hercules) e adottato dalle forze aeree di decine di paesi e da qualche operatore civile.
Si tratta del Lockheed C-130, L-100 nella versione civile, un quadrimotore progettato per il trasporto di truppe e rifornimenti anche da piste non convenzionali ma che è stato poi utilizzato, vista la sua versatilità, anche per numerose altre attività.
Utilizzato anche dalla nostra Aeronautica, il C-130 è sempre stato un ospite ricorrente nei nostri aeroporti, anche in quello di Verona. Diverse le sue apparizioni a Malpensa, da sempre scalo a forte vocazione "cargo", anche di forze armate di paesi lontani.
Maurizio Noè ne ha immortalato diverse visite a Malpensa di Hercules stranieri, alcune davvero clamorose. Vediamole insieme corredate da una piccola scheda storica.
Avanti con la prima parte!
In occasione del lancio della nuova rotta di Skyalps tra Verona e Roma esprimemmo alcune perplessità sulla possibilità di tenuta di una rotta storica per il Catullo, ma che veniva ora riproposta con alcune criticità in tema di prezzo e di mancanza di accordi di prosecuzione con altre compagnie. Leggi qui:
https://www.pitispotterclub.it/2023/09/15/volo-verona-roma-a-chi-giova/
Temevamo che l'esperimento potesse finire velocemente, ma pensavamo che almeno per l'estate 2024 si tentasse di mantenere il servizio in attesa di un ventilato accordo di prosecuzione con ITA Airways, accennato in più di un'occasione. Invece Skyalps ha anticipato i tempi e in queste ore ha rimosso il servizio tra Verona e Roma che non appare più sui sistemi di vendita della compagnia.
Uno dei motivi dell'abbandono è sicuramente la poca redditività della rotta, visto che i costi relativi all'organizzazione di una base in un aeroporto sono alti e per andare oltre il breakeven servono coefficienti di riempimento molto alti, probabilmente non raggiunti dalla compagnia.
Ma potrebbero esserci anche altre motivazioni, magari legate al futuro di ITA. Airways e il suo inserimento nella galassia Lufthansa, alla quale appartiene anche Air Dolomiti. Nel caso che l'acquisizione di ITA da parte di Lufthansa si concretizzasse, potrebbe diventare interessante alimentare il lungo raggio del gruppo da Roma con voli ITA o, addirittura, con macchine Air Dolomiti, anche se supponiamo che a Lufthansa interessi soprattutto veicolare traffico su Monaco e Francoforte.
In ogni caso i tempi non sono brevi e, a meno di sorprese, almeno per un paio di anni non si riparlerà di voli di linea tra Verona e Roma. Non nascondiamo che, a questo punto, tutta la rete di collegamenti di Skyalps da Verona diventa a rischio, non essendoci più aerei ed equipaggi basati a Verona.
Inizia con il freno a mano tirato la stagione 2024 dell'Aeroporto di Verona, che registra un leggero incremento sia di passeggeri che movimenti rispetto all'anno scorso, ma con numeri ancora lontani di quelli registrati nel biennio pre pandemico.
Nel mese di gennaio, infatti, sono transitati dal Catullo poco meno di 190mila passeggeri, con un incremento di 5.000 unità rispetto allo stesso mese dell'anno scorso e quindi con una variazione positiva del 2,7%.
Si tratta solamente dell'ottavo gennaio più trafficato degli ultimi 25 anni del Catullo, con un dato piuttosto lontano dal massimo storico del 2011 (233mila, -19%) ma anche da quanto registrato nel 2019 (207mila, - 8,5%) e nel 2020 (205mila, - 8%).
E' da oggi disponibile sul nostro sito il secondo volume della nostra "enciclopedia" del volo a Verona.
Il libro è scaricabile gratuitamente dalla pagina dedicata alle nostre pubblicazioni e su Apple Books, dove già trovate il primo volume e la nostra precedente pubblicazione "Le Cinquecento Compagnie". Sono disponibili sia la versione PDF che la versione in formato ePUB.
Lo scopo primario della pubblicazione è quello di documentare ogni aereo e ogni sua versione che ha poggiato i suoi carrelli sulle piste di Villafranca e Boscomantico, ma può essere anche un ausilio per chi si avvicina al mondo dell'aviazione per scoprire curiosità o dettagli tecnici sulle centinaia di diversi aerei che popolano i nostri cieli.
La pagina dedicata alle nostre pubblicazioni può anche essere raggiunta cliccando sul link seguente:
Colonia è da sempre una destinazione molto apprezzata dal nostro club per una giornata di spotting in trasferta. E ciò grazie ad alcuni ingredienti fondamentali: 1) la possibilità di effettuare la gita in giornata grazie ai numerosi voli in partenza da Bergamo, 2) la presenza di una bella terrazza panoramica a disposizione degli appassionati e 3) un gustoso mix di traffico tra linea, cargo e voli di stato vista la vicinanza di Bonn.
Il traffico passeggeri per il Regno Unito rappresenta più o meno un sesto di tutti i movimenti dell'Aeroporto di Verona, mantenendo inalterato il suo secondo posto tra i mercati più importanti dopo quello nazionale.
Il 2023 si è chiuso in linea con i massimi di sempre con poco meno di 550mila passeggeri, terzo risultato di sempre dopo i circa 560mila del biennio 2018-2019. Rispetto a quel biennio si nota una tendenza che vede da una parte la diminuzione della quota del "sistema Londra" che passa dal 66 al 60% e una costante riduzione della componente charter a favore dei servizi di linea.
La perdita di passeggeri del "sistema Londra" è di circa 40mila unità ed è dovuto essenzialmente dalla riduzione delle frequenze di British Airways, dalla rinuncia da parte di WizzAir di proseguire il volo su Gatwick e altri fattori minori, solo in parte controbilanciata dall'aumento costante dei passeggeri di Stansted, ormai vicini alle 100mila unità.
Il traffico degli altri aeroporti è quindi passato dal 34 al 40% del totale, con nuovi record assoluti raggiunti da Stansted, Birmingham, Bristol e Newcastle in gran parte grazie allo sviluppo di rotte e frequenze da parte di Jet2 e in minima parte da incrementi in casa Ryanair.
Per il 2024 non si attendono grosse novità al di fuori della nuova rotta di Jet2 tra Verona e Glasgow e l'allungamento generale della stagione estiva della dinamica aerolinea britannica e qualche limitato aumento delle frequenze di Ryanair su Stansted e Birmingham.
Il nostro viaggio a ritroso nel tempo si è felicemente concluso quando, improvvisamente, la piattaforma Wayback Machine ci ha messo a disposizione un salvataggio del sito ufficiale del Catullo del gennaio 2007, dandoci così l'opportunità di recuperare gli ultimi dati che ci mancavano.
Dopo la preziosa integrazione di due giorni fa e il "colpo di scena" odierno siamo in grado di ricostruire la storia dei collegamenti di linea dell'Aeroporto di Verona dal 1999 a oggi con dati che derivano dalla consultazione di orari ufficiali, sia cartacei che online, e della preziosa pagina de L'Arena che, fino a pochi anni fa, offriva sul suo sito o sul giornale la programmazione aggiornata dei voli.
Il sunto della nostra ricerca è raccolta nel PDF che troverete a fine articolo, mentre per consultare le analisi annuali con gli orari completi è necessario accedere all'apposita sezione sul nostro sito (clicca qui).
Come già spesso ricordato la nostra ricerca non è perfetta, anche se accurata, e ogni suggerimento è gradito.