Il Canadair CL-44 con matricola LV-JTN, immortalato a Malpensa dopo una splendida (dal punto di vista coerografico) nevicata, è stato oggetto di una fine operativa degna di un film con Nicholas Cage.
L'esemplare fu il 34simo costruito su un totale di 39 macchine uscite dalla fabbrica e, dopo aver operato con alcune compagnie statunitensi, passò nel 1971 alla società argentina TAR.
http://www.cl44.com/cl44/prodlist/serial34.htm
Dopo alcuni voli "regolari", nel giugno del 1981 l'aereo fu noleggiato da alcuni trafficanti che, simulando il trasporto di medicinali, iniziarono il contrabbando di armi e parti di ricambio di mezzi militari tra Israele e Iran, impegnato in quel tempo nella guerra contro l'Iraq.
https://en.wikipedia.org/wiki/1981_Armenia_mid-air_collision
Pubblichiamo, di seguito, la galleria delle nuove matricole fotografate dal nostro club all'Aeroporto di Verona nel mese di gennaio 2025.
La star del mese è stata sicuramente la visita, senza atterraggio, dell'Airbus A350-941 della Luftwaffe. Per il resto notevole la livrea speciale del Boeing 737-500 LY-FLT e lo splendido A330 di Aer Lingus.
Degno di nota il 737 Max G-TUOA di TUI, consegnato a metà dicembre.
Dopo aver analizzato nelle scorse settimane il parziale disimpegno di Volotea da Verona, con riduzione nella prossima estate da 20 a 13 rotte e un taglio di frequenze su determinate destinazioni, parliamo oggi di Ryanair che, al contrario, rafforza la sua posizione sul Catullo con la conferma totale del programma dell'anno scorso e un aumento del 5% delle frequenze settimanali.
Manca, purtroppo, la notizia dell'apertura di nuove rotte che rimangono 17. Aumentano invece le frequenze settimanali che passano da 90 a 95, dato che tiene conto della programmazione massima per ogni rotta. Se analizziamo invece l'andamento settimanale puntuale notiamo che le frequenze settimanali minime saranno 90 a inizio e fine stagione, mentre nella fase centrale dell'estate saranno quasi sempre 94. Solo le rotte su Corfù, Palma di Maiorca e Porto non saranno operate per tutta la durata della stagione estiva 2025 che, ricordiamo, inizierà a fine marzo e si concluderà a fine ottobre.
Tra le rotte che beneficeranno di un aumento di frequenze citiamo Bari e Charleroi (da 7 a 9), Brindisi (da 5 a 7) e Birmingham (da 3 a 5), con aumenti minori anche su Dublino e Lamezia Terme. Perdono frequenze Napoli, che passa da 7 a 5, Madrid e Valencia (da 4 a 3) e Palermo, che passa da 14 a 13.
I posti che quindi Ryanair metterà a disposizione dell'utenza scaligera nelle trenta settimane della stagione estiva 2025 saranno almeno* 1.045.000 che, con un riempimento medio del 93%, significano per Verona circa 970.000 passeggeri.
* viene preso in considerazione solo il Boeing 737-800 da 189 posti, mentre su molte rotte verranno utilizzati anche i Boeing 737-8200 da 197 posti.
Prima trasferta internazionale per il nostro club che ha partecipato con due soci a un "viaggio di un giorno" all'Aeroporto di Colonia-Bonn.
Colonia-Bonn è un aeroporto con un traffico molto vario vista la presenza di un importante polo logistico aereo e della base della "Flugbereitschaft des Bundesministeriums der Verteidigung", il reparto di trasporto VIP della Luftwaffe.
Lo scalo, come molti altri aeroporti tedeschi, è dotato di una terrazza visitatori che accoglie spotter o semplici appassionati di aviazione e che è aperta dalla 6.30 alle 22.00.
I due report fotografici sono liberamente consultabili ai seguenti link:
Vi presento oggi la mia esperienza di viaggio a Chernobyl, avvenuta nell'ottobre del 2021, prima che lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina ponesse fine alla possibilità di visitare il sito.
Erano anni che volevo andare a vedere questi luoghi, non per un mero turismo macabro, ma spinto dalla voglia di “vivere” i luoghi colpiti da questa immane catastrofe .
Ho rimandato un sacco di volte, sempre con qualche scusa, ma questa volta complice un amico con il quale condivido molti viaggi (ironia della sorte purtroppo poi non è potuto venire ) e grazie all’associazione I luoghi dell'abbandono che mi hanno dato dei contatti è stata la volta buona.
Ho passato due giorni nell'area di alienazione, esperienza forte, un pugno nello stomaco, essere fisicamente dove è successo questa catastrofe ti lascia senza fiato…
Dormire nell'unico Bar/Hotel di Chernobyl che a una certa ora sbarra gli ingressi fino a mattina beh è tutto un dire ...
Ho visitato questi luoghi in punta di piedi, con un totale senso di rispetto verso chi ci ha vissuto e per chi purtroppo ci ha lasciato la vita.
Le cose che più mi hanno impressionato, il silenzio assordante e la natura che nonostante tutto si sta impadronendo di questi luoghi.
Il report fotografico completo è liberamente consultabile sul forum del PSC, raggiungibile a questo indirizzo: https://piti.forumfree.it/?t=80571861 . L'accesso è libero e non serve registrazione
Marco Troiani
Assaeroporti e Aeroporti 2030 hanno reso noti oggi i dati di traffico degli aeroporti italiani del mese di dicembre 2024. Con questo dato finale si possono fare le prime valutazioni su come è andato l'anno scorso che, a livello nazionale, ha visto una crescita media del numero dei passeggeri dell'11% per un totale di circa 218 milioni di passeggeri, dei quali 72 milioni su tratte interne e 146 su tratte internazionali.
Si tratta di un nuovo record assoluto, con un aumento di circa 22 milioni di passeggeri rispetto al precedente record del 2023. Molti aeroporti hanno fatto segnare record individuali, con ben otto scali che hanno fatto segnare più di dieci milioni di passeggeri. Comanda la classifica Roma Fiumicino con 49,2mln, seguita da Milano Malpensa (28,9), Bergamo (17,3) e Napoli (12,6). Venezia si piazza al sesto posto con 11,6 mld.
Anche Verona, nel suo piccolo, raggiunge un nuovo record. Escludendo i dati di aviazione generale (aerei privati) il Catullo fa segnare un totale di 3.696.941 passeggeri, circa 67mila in più rispetto al precedente record risalente al 2019, con un miglioramento rispetto al 2023 pari a circa l'8%.
E' corretto festeggiare e, probabilmente, assisteremo a una serie di comunicati e di articoli di stampa che celebreranno adeguatamente questo successo, ma i numeri ci rivelano che il record non è altro che un lento tentativo di recuperare il tempo perso negli ultimi vent'anni. Abbiamo preso in considerazione gli anni 2007, apice della formidabile crescita del Catullo nei primi anni 2000, il 2019, anno dell'ultimo record e il 2024.