
Sono da poco disponibili i dati di giugno del traffico passeggeri e merci degli Aeroporti italiani, pubblicati a cura di Assaeroporti e Aeroporti 2030.
Per quanto riguarda l'Aeroporto di Verona si registra un sensibile arresto della crescita registrata negli ultimi mesi e il dato finale del mese, circa 423mila passeggeri, è inferiore al record storico realizzato nel lontano 2008 con oltre 425mila passeggeri.
Il dato finale di giugno 2025 va a replicare quanto realizzato lo scorso anno, ma quello che preoccupa di più è il deciso calo (circa 100) del numero dei movimenti degli aeromobili, solo in parte compensato da un maggior numero di passeggeri per volo.
Da segnalare che, nei precedenti cinque mesi, il miglioramento rispetto al 2024 si è mantenuto sempre superiore al 12%, con punte del 22% in marzo.
Il calo è localizzato nel comparto internazionale e, più precisamente, nelle tratte entro l'Unione Europea. Il fenomeno è legato quasi esclusivamente alla cancellazione di numerose rotte europee effettuato nel 2025 da Volotea che, rispetto all'anno scorso, non vola più su Atene, Berlino, Bordeaux, Copenaghen, Praga e Valencia.
Il risultato è quindi un rallentamento della crescita che si riduce dal 15 all'11% rispetto all'anno scorso e dal 16 al 12% rispetto al 2019, preso spesso come punto di riferimento per apprezzare il recupero del traffico dopo la pandemia.
I prossimi due mesi saranno decisivi per il tentativo di superare, per la prima volta nella storia, il traguardo dei 4 milioni di passeggeri che, con le proiezioni odierne, appaiono ancora raggiungibili.
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