
ACL ha da poco pubblicato sul suo sito i documenti attestanti le richieste di slot per la stagione invernale 2025-2026 relativamente agli aeroporti in sua gestione.
Airport Coordination Limited (ACL) è un'organizzazione leader a livello mondiale nella gestione della capacità aeroportuale e nella coordinazione degli slot.
Nata nel 1991 dalla scissione del dipartimento di coordinamento di British Airways, ACL è stata il primo coordinatore indipendente al mondo, anticipando la regolamentazione degli slot a livello europeo. Inizialmente responsabile per i principali aeroporti del Regno Unito, ha rapidamente ampliato la sua presenza a livello internazionale.
Il suo compito fondamentale è l'allocazione neutrale, trasparente e non discriminatoria degli slot aeroportuali per massimizzare la capacità. Oltre al coordinamento degli orari, ACL offre servizi di consulenza, gestione della capacità, vendita e analisi di dati sugli orari di volo, operando come organizzazione senza scopo di lucro.
Attualmente ACL ha in gestione 78 aeroporti situati soprattutto nel Regno Unito, in Irlanda, in Polonia, in Canada, Arabia Saudita e Oman.
I dati pubblicati da ACL sono per noi interessanti soprattutto per quanto riguarda il numeroso gruppo di aeroporti gestiti nel Regno Unito e nella Repubblica d'Irlanda. Come noto il traffico con le Isole Britanniche è il principale contributore del mercato internazionale dell'Aeroporto di Verona e rappresenta oltre il 16% del totale dei passeggeri transitati.
Nel 2023 i passeggeri transitati dal Catullo da e per il Regno Unito sono stati 550mila, saliti a 600mila circa nel 2024 e che si attesteranno a circa 650mila a fine 2025 (sono 400mila a fine luglio). E questo grazie anche al contributo della prossima stagione invernale che dovrebbe portare ad un ulteriore aumento del traffico visto che sia gli slot richiesti che i biglietti in vendita, secondi i dati ACL, sono in crescita di circa l'8%. Ma vediamo il dettaglio.
La richiesta di slot, è bene ribadirlo, non porta automaticamente all'esecuzione del volo ma, in base all'esperienza degli ultimi anni, c'è una corrispondenza che si avvicina al 100%.
Nell'inverno 2025-2026I movimenti degli aeromobili saranno quindi 272 in più rispetto allo scorso inverno, equivalenti a circa 48mila posti in vendita in più. Il maggiore incremento è in casa easyJet che, grazie al lancio delle rotte su Manchester e Bristol e un sensibile aumento su London Gatwick aumenterà la sua presenza con 145 voli in più. Per quanto riguarda gli aeroporti, invece, sempre London Gatwick avrà un aumento di 70 movimenti, seguito da Bristol con 44 e Manchester con 36.
Da notare il ritorno di voli su Cork con charter operati da Volotea per conto, probabilmente, di TUI Airways.
Interessanti i movimenti in casa Jet2 che, proseguendo con una strategia già mostrata negli ultimi anni, tende ad allungare la durata dei suoi voli stagionali anche, parzialmente, all'inverno.
L'aeroporto più servito sarà ancora Gatwick che offrirà due collegamenti al giorno per quasi tutta la stagione invernale (600 voli in tutto), ma l'aspetto più interessante è la continua e costante progressione degli aeroporti al di fuori del "sistema Londra", alla conquista di sempre più ampie fette di mercato.
Scrivi commento