Fu il primo tentativo europeo di inserirsi nel duopolio creato da Boeing e McDonnell negli anni '60 nel mercato degli aerei civili. Il suo teorico punto di forza fu, alla fine, il motivo del suo insuccesso, ma diede chiare indicazioni alla nascente Airbus di cosa volesse il mercato. Scopriamo insieme uno degli aerei meno conosciuti della storia dell’aviazione, il Dassault Mercure 100.

A cavallo tra gli anni '60 e '70, la Dassault Aviation, già celebre per i suoi caccia Mirage e i jet d'affari Falcon, decise di lanciarsi nel mercato degli aerei di linea con un obiettivo ambizioso: creare il miglior aereo per rotte a corto raggio. Nacque così il Dassault Mercure 100, il cui nome, ispirato al dio romano della velocità, ne rifletteva l'anima.
Il progetto, lanciato ufficialmente nel 1969 e sostenuto con un significativo finanziamento dal governo francese, portò al primo volo del prototipo il 28 maggio 1971. Il Mercure 100 era una macchina all'avanguardia. Era più veloce del suo principale concorrente, il Boeing 737, vantava un'aerodinamica avanzata e una cabina più spaziosa e confortevole per i suoi 130-150 passeggeri. Era talmente moderno da includere persino un sistema Heads-Up Display (HUD) per i piloti, una caratteristica allora rivoluzionaria
Tuttavia, il suo design era stato ottimizzato in modo fin troppo specifico per il mercato domestico francese. L'attenzione maniacale all'efficienza sulle rotte brevi portò a una riduzione drastica della capacità di carburante e, di conseguenza, della sua autonomia di volo. Con un raggio d'azione limitato (circa 1.000 miglia nautiche o poco più di 2.000 km), l'aereo non poteva competere a livello internazionale.
Il risultato fu un clamoroso fallimento commerciale. A fronte di un potenziale di mercato stimato in 1.500 aerei, Dassault ricevette un solo ordine: la compagnia aerea nazionale francese Air Inter ne acquistò 10 esemplari, a cui si aggiunse in seguito un prototipo rimesso a nuovo, per un totale di soli 11 velivoli prodotti in serie. L'assemblaggio fu interrotto già nel 1975.
Nonostante il fiasco delle vendite, la storia operativa del Mercure fu un successo tecnico. Con Air Inter, si dimostrò incredibilmente affidabile e sicuro, operando senza incidenti per oltre vent'anni, dal 1974 al 1995. Effettuò oltre 440.000 voli e trasportò più di 44 milioni di passeggeri, mantenendo una regolarità di servizio del 98%. Il Mercure 100 è, ironicamente, noto come uno dei più grandi fallimenti commerciali nella storia dell'aviazione, pur essendo stato un aereo eccellente e un vero "cavallo di battaglia" nei cieli francesi.
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