
Sono da poco disponibili i dati di traffico passeggeri di aprile 2025 degli Aeroporti Italiani che, a livello globale, evidenziano un ulteriore progresso di circa il 7,3% rispetto allo stesso mese del 2024, in linea con il dato progressivo del primo quadrimestre che si attesta a un +7,5% sui dati già record dello scorso anno.
Il mercato internazionale appare il più attivo con un miglioramento mese su mese del 10,3% e del 9,1% nel quadrimestre, mentre il comparto nazionale cresce di solo l'1% in aprile con un progressivo pari al 4,3%.
Per quanto riguarda l'Aeroporto di Verona la percentuale di miglioramento, sia in aprile che nel quadrimestre, appare decisamente superiore alle media nazionale, con un +12,1% nel mese e un +15,8% nel progressivo, facendo tra l'altro registrare una crescita più omogenea tra mercato nazionale e mercato internazionale.
Aprile si chiude per Verona con il record assoluto pari a circa 306mila passeggeri, nettamente superiore al precedente record di circa 273mila fatto registrare l'anno scorso.
Il risultato di aprile, unito ai buoni dati dei mesi precedenti, porta Verona a superare, per la prima volta, il milione di passeggeri nel primo quadrimestre, superando ampiamente il precedente record di 887mila passeggeri risalente al 2008. Probabile che a fine anno si possano raggiungere e superare i 4 milioni di passeggeri.
Rimangono mediamente bassi i dati dei movimenti degli aeromobili che risultano ancora inferiori a quanto fatto registrare prima della pandemia anche se il dato è tendenzialmente in crescita.
Meno movimenti e più passeggeri portano a un nuovo record del numero medio di passeggeri trasportati per singolo volo che sono circa 30 in più rispetto al 2019 e superiori del 50% ai dati medi dello scorso decennio.
Concludiamo con i dati di movimenti, passeggeri e passeggeri medi per volo dei singoli mercati, dati dai quali si ricava un robusto incremento del traffico extra UE e notevoli progressi anche negli altri comparti. La leggera flessione dei dati entro UE di aprile è dovuta essenzialmente alla cancellazione di alcune tratte e la ritardata ripartenza di alcuni voli stagionali.
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