
Gli effetti benefici del lancio delle nuove rotte di Ryanair e Volotea che, nei mesi precedenti, hanno permesso all'Aeroporto di Verona di migliorare la sua quota di passeggeri nel traffico tra Italia e Spagna, nel mese di maggio svaniscono e ora si registra un sensibile calo (-10,62%) rispetto allo stesso mese del 2024.
Il calo è dovuto in gran parte alla cancellazione del servizio di Volotea su Valencia (-44%) e alla contrazione del dato su Madrid (-17%), parzialmente assorbito dall'aumento dei passeggeri su Barcellona. Tenendo presente che da giugno Volotea sospenderà anche il volo su Madrid ci si aspetta che il prossimo mese il consuntivo sarà più o meno in linea con l'anno scorso, se non inferiore (ad aprile il dato 2025 su 2024 era del +15%, oggi si riduce al +6%).
Poco rilevanti i movimenti sulle altre rotte, in gran parte stagionali e operate da Neos.
I coefficienti di riempimento si mantengono alti, anche se in leggero calo rispetto all'anno scorso, segno di una alta richiesta di voli anche in media stagione.
Per Verona il mercato spagnolo appare ampiamente inesplorato, con numeri che sono una frazione rispetto ad aeroporti che possono essere facilmente paragonati al Catullo. Siamo a circa la metà di quanto transitato da Treviso e a circa un sesto di Venezia. Tra i primi 15 aeroporti italiani solo Verona e Bologna appaiono in calo rispetto al 2024, mentre Venezia cresce del 41% e Treviso del 4%.
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